Progetto Ravenna CCS

Riutilizzando i giacimenti esauriti dell’Adriatico, l'hub di Ravenna contribuirà alla decarbonizzazione dell’industria italiana ed europea.

Fotografia degli impianti off shore a largo di Ravenna al tramonto.

Le nostre attività a Ravenna

Eni e Snam avviano le attività di iniezione della CO2 per la fase 1 del progetto Ravenna CCS.

I numeri del progetto

Sfruttando la grande capacità dei giacimenti a gas esauriti dell'Adriatico, l'hub di Ravenna sarà uno dei siti più grandi al mondo per lo stoccaggio della CO2 ed il sito di riferimento per il Mediterraneo.

4 Mton/a

Capacità di iniezione annua
di CO2 entro il 2030

16+ Mton/a

Capacità di iniezione annua
di CO2 oltre il 2030

500+ Mton

Capacità totale
stoccaggio di CO2

Vista aerea del paesaggio ravennate fluviale che sfocia nel mare

I vantaggi per il territorio ravennate

Il progetto Ravenna CCS trasforma l'impegno alla riduzione delle emissioni di CO2 in un'opportunità di crescita e sviluppo per il distretto ravennate.

L'importanza della CCUS per la decarbonizzazione

Sfruttando la grande capacità dei giacimenti a gas esauriti dell'Adriatico, l'hub di Ravenna sarà uno dei siti più grandi al mondo per lo stoccaggio della CO2 ed il sito di riferimento per il Mediterraneo.

68 Mton

CO2 da industrie hard to abate italiane (2021)

> 90 %

Capacità riduzione emissioni al camino della CCS

8,5 %

Contributo CCS alla riduzione di emissioni globali tra il 2030 e il 2050

2,4 Gton

CO2 catturata globalmente dal settore Hard to Abate al 2050

Ravenna CCS, per una filiera italiana nella decarbonizzazione.

Il progetto di cattura e stoccaggio della CO2 che Eni e Snam stanno sviluppando per ridurre le emissioni degli impianti industriali “hard to abate”.

Joint venture

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